( Ove non diversamente specificate le fotografie sono state scattate dagli artisti e/o dagli organizzatori degli eventi )

.....................................................................

 

 

 

 

Action Art presenta : "Note agguerrite" opere di Christian Evallini in mostra a Milano, presso "La Strada-vino letterario"

Christian Evallini – “Note agguerrite”

 

Pub “La Strada - vino letterario”

Via Carlo Patellani 4

Milano

 

Vernissage : sabato 8 dicembre 2012, dalle ore 19.30 fino a tarda sera, dalle 21 live del gruppo musicale “Trio blues chomage”

 

Durata mostra : da sabato 8 dicembre 2012 a mercoledì 9 gennaio 2013

 

Ingresso libero

 

Orari : da lunedì a giovedì dalle 18 all’una della notte, venerdì e sabato dalle 18 alle 2; la domenica dalle 18 all’una della notte.

                                                                                                                                       

Curatore :  Fabrizio Gilardi di Action Art

Note : organizzazione e ufficio stampa a cura di Action Art

 

Genere : Arte contemporanea, pittura, personale

 

Email : fabgilgoin@tiscali.it

Web : www.actionart.jimdo.com

 

                                                                Note agguerrite

Christian Evallini ci propone una nuova serie di musicisti dipinti su bancali, dopo il successo riscosso dalle due esposizioni di sue opere, organizzate da Action Art nel 2011.

I musicisti di Evallini ci trasmettono la grandezza dei loro assoli (o “a solo” per i più puristi), e non potrebbe essere altrimenti vista la loro notorietà, che, almeno per gli appassionati, è immediatamente richiamata dalla fisionomia e dallo strumento suonato. Vi sono tuttavia nelle opere di Evallini, alcune caratteristiche quali i chiaroscuri ottenuti con l’acrilico steso a campiture uniformi e ampie, i bancali in legno utilizzati come supporto e le dimensioni ragguardevoli dei dipinti, con le quali l’artista sembra voglia riportare a termini più quotidiani questi mostri sacri del jazz, del blues e del rock, avvicinandoli almeno un po’ alle periferie e al mondo dei writer metropolitani, che sono poi gli ambiti di vita per Christian Evallini, essendo stato egli stesso writer e abitando tuttora nell’interland milanese.

( testo di Fabrizio Gilardi )

 

Christian Evallini è nato a Milano nel 1978; ha iniziato a dipingere come writer all’età di 15 anni. Tra le mostre alle quali ha partecipato ricordiamo quelle alla galleria Zamenhof, alle Segrete di Bocca, allo spazio Combines XL, al pub “da Luca e Andrea”, e al Caffè Savona. E’ inoltre attivo sulla scena musicale milanese in qualità di chitarrista del gruppo Our Blues.

Action Art è una realtà sorta nel settembre 2009, che si propone l’obiettivo di sostenere giovani artisti emergenti, alla ricerca di visibilità sul mercato, ma privi della rappresentanza di una galleria o di un curatore. L’iniziativa nasce da una serie di appassionati del settore ed è guidata da Fabrizio Gilardi, operatore culturale e artista egli stesso. Con l’andare del tempo Action Art ha allargato la propria sfera di azione all’attività di ufficio stampa e all’organizzazione di eventi nel campo della letteratura e, più in generale, della cultura.

....................................................................

 

 

 

 

 

 

Action Art in collaborazione con Alessandro Rizzo, presenta : "Giocando insieme sui dettagli", fotografie di Paolo Bellesia a cura di Fabrizio Gilardi

Paolo Bellesia -  “Giocando insieme sui dettagli”

 

“da Luca e Andrea”

alzaia Naviglio Grande 34, Milano

 

Solidità è la prima parola che ci è venuta in mente osservando le immagini proposte da Paolo Bellesia, trentenne milanese con una profonda passione per lo scatto fotografico; una solidità che non è sinonimo di  pesantezza, ma semplicità e forza nella composizione e nelle motivazioni.

 

Ingresso libero

 

Orari : tutti i giorni dalle 17 alle 2 del mattino.

Vernissage : venerdì 30 novembre 2012, dalle 19.30 fino a tarda sera

Durata mostra : da venerdì 23 novembre 2012  a lunedì 31 dicembre 2012

 

Autore : Paolo Bellesia

 

Curatore :  Fabrizio Gilardi di Action Art

Note : organizzazione e ufficio stampa a cura di Action Art e Alessandro Rizzo www.segretidipulcinella.it

 

Genere : Arte contemporanea, fotografia, personale

 

Email : fabgilgoin@tiscali.it

Web : www.actionart.jimdo.com

 

                                                Giocando insieme sui dettagli        

 

Solidità è la prima parola che ci è venuta in mente osservando le immagini proposte da Paolo Bellesia, trentenne milanese con una profonda passione per lo scatto fotografico; una solidità che non è sinonimo di  pesantezza, ma semplicità e forza nella composizione e nelle motivazioni.

Le tematiche delle ombre e delle geometrie vengono trattate con sapienza e senza dare l’impressione della costruzione arbitraria e i toni dal bianco al nero, si alternano con un’armonia che si tiene lontana dal grigiore grazie a quelli che in un lavoro pittorico, si potrebbero definire colpi di pennello.

Il valore documentario degli scatti di Bellesia traspare senza imporsi come dominante, si tratta infatti di una dozzina di fotografie scelte da un corposo lavoro effettuato in occasione di attività educativo-ricreativo organizzate in estate per bambini e ragazzini della provincia a est di Milano e sono forti e chiari nelle immagini i richiami alla fetta di mondo e di società umana che la tematica evoca, ma vi è anche grazia e la raffinatezza nel saper suscitare nell’osservatore la molteplicità di sfaccettature e di possibili interpretazioni tipiche della qualità artistica.

(Testo di Fabrizio Gilardi)

 

Paolo Bellesia è nato a Milano nel 1982 e vive nell’interland milanese. Da anni abbina la passione per la fotografia all’attività di educatore nel campo sociale. Per la prima volta espone sue opere in pubblico. 


L’organizzazione della mostra è di ‘Action art’ e di Alessandro Rizzo.
Action Art è una realtà sorta nel settembre 2009, che si propone l’obiettivo di sostenere giovani artisti emergenti, alla ricerca di visibilità sul mercato, ma privi della rappresentanza di una galleria o di un curatore. L’iniziativa nasce da una serie di appassionati del settore ed è guidata da Fabrizio Gilardi, operatore culturale e artista egli stesso.
Alessandro Rizzo collabora a diversi periodici cartacei e telematici quali Tam Tam, L’attualità, cinemaindipendente.it, culturagay.it, I segreti di pulcinella; è direttore responsabile della rivista ondine Le voci dell’agorà.

....................................................................

 

 

 

 

 

 

Action Art presenta : “Luci e ombre del Nord Europa”, mostra fotografica di Edoardo Albisetti a cura di Fabrizio Gilardi

Edoardo Albisetti : “Luci e ombre del Nord Europa”

 

Pub “La Strada - vino letterario”

Via Carlo Patellani 4

Milano

 

Vernissage : venerdì 23 novembre 2012, dalle ore 20.30 fino a tarda sera, dalle 21 live del gruppo musicale Our Blues

 

Durata mostra : da lunedì 19 novembre a giovedì 6 dicembre 2012

 

Ingresso libero

 

Orari : il lunedì mattina dalle 11 alle 13, da martedì a giovedì dalle 11 all’una della notte, il venerdì dalle 11 alle 2, il sabato dalle 18 alle 2; la domenica dalle 18 all’una della notte.

                                                                                                                                       

Curatore :  Fabrizio Gilardi di Action Art

Note : organizzazione e ufficio stampa a cura di Action Art

 

Genere : Arte contemporanea, fotografia, personale

 

Email : fabgilgoin@tiscali.it

Web :
 www.actionart.jimdo.com

 

                                                      Luci e ombre del Nord Europa

 

A circa sei mesi di distanza dalla prima mostra di Edoardo Albisetti, Action Art decide di presentare un secondo progetto del venticinquenne fotografo. Si tratta di una selezione di scatti effettuati da Albisetti durante alcuni viaggi in diversi Paesi del Europa settentrionale.                                          Queste fotografie riescono a trasmetterci sensazioni che l’immaginario comune associa a quelle terre, senza negarci un quid che è in grado di suscitare la nostra sorpresa.

Come già nella precedente esposizione, molto buona è l’armonia compositiva delle immagini di Albisetti, eppure, si puo’ parlare a nostro parere, di forti contrasti, a conferma dei limite del luogo comune che usa più volentieri quest’espressione per i tropici, e la bravura del nostro artista sta proprio nel saperceli offrire con le limitate tonalità che, fatte salve eccezioni, per solito si incontrano colà.

Una mostra che rappresenta una conferma nel cammino di questo giovane fotografo che, siamo convinti, anche in futuro sorprenderà ulteriormente..

( Testo di Fabrizio Gilardi )

 

 

Edoardo Albisetti è nato a Milano nel 1987. All'attività di ricerca scientifica abbina la grande passione per la fotografia artistica, che è maturata in lui già da molti anni.

Nel 2009 ha esposto allo Union Club a Milano, in zona Città Studi, una serie di opere derivante da scatti effettuati nel corso di viaggi e periodi di permanenza nei paesi dell’Europa settentrionale. La mostra era intitolata “Perdendosi nel Nord”.

Nella primavera del 2012, con Action Art ha presentato al pub “Luca e Andrea” sito sui Navigli milanesi, la personale “Patagonia: oltre gli orizzonti”.

 

L’organizzazione della mostra è di ‘Action art’ e di Alessandro Rizzo.

Action Art è una realtà sorta nel settembre 2009, che si propone l’obiettivo di sostenere giovani artisti emergenti, alla ricerca di visibilità sul mercato, ma privi della rappresentanza di una galleria o di un curatore. L’iniziativa nasce da una serie di appassionati del settore ed è guidata da Fabrizio Gilardi, operatore culturale e artista egli stesso.

Alessandro Rizzo collabora a diversi periodici cartacei e telematici quali Tam Tam, L’attualità, cinemaindipendente.it, culturagay.it, I segreti di pulcinella; è direttore responsabile della rivista ondine Le voci dell’agorà.

 

....................................................................

 

 

 

 

 

 

Action Art e pub La Strada presentano : "Our blues" live

Venerdì 23 novembre musica di ottima qualità offerta da Action Art al pub La Strada-vino letterario, dalle ore 21, live degli Our blues quartet.
Il tutto a Milano in via Carlo Patellani 4, tra Porta Romana e l'Università Bocconi.
La serata fungerà anche da presentazione della mostra fotografica "Luci e ombre del Nord Europa", personale di Edoardo Albisetti curata da Fabrizio Gilardi di Action Art. La mostra proseguirà fino al 3 dicembre
Gli “Our Blues Quartet” nascono nel settembre 2009 dall'incontro di quattro amici musicisti con la stessa passione per la musica.
Spinti dall'amore per la calda musicalità del blues propongono, in formazione acustica, un repertorio di genere ed arrangiamenti rivisitati ed interpretati, sempre in chiave blues, di brani classici della musica internazionale.
Gli elementi della band hanno già collaborato musical
mente con progetti teatrali, live in vari locali Milanesi e feste organizzate da comuni dell’hinterland di Milano.
La band Our blues è composta da:
- Francesco Catucci, cantante solista e arrangiatore di assoli di tromba e armonica. Da anni porta avanti un suo personale progetto di brani inediti scritti e cantati in italiano dalla radice soul/blues. Inoltre ha collaborato con la compagnia teatrale “Attiarmonici” arrangiando musiche e testi inediti.
- Christian Evallini, bassista. Ha scritto e collaborato con la compagnia teatrale “Attiarmonici” sul testo del monologo scritto a quattro mani con l’attore Alessandro Girami e sugli arrangiamenti musicali della band della compagnia.
-Marco Tritto,chitarrista solista,ha un passato da chitarrista in varie band rock/blues.Adesso arrangiatore e solista blues nel gruppo Our Blues Quartet.
- Fabio Tinon, chitarrista ritmico, porta in parallelo un progetto di musica punk/rock con la band “Giocattoli di Clara”

 

 

.....................................................................

 

 

 

 

 

 

 

"Geometrie: luci, ombre, sguardi della città" - mostra fotografica di Federico Pia a cura di Alesssandro Rizzo con la collaborazione di Fabrizio Gilardi, organizzata da Alessandro Rizzo e Action Art

Mostra personale di Federico Pia

“da Luca e Andrea” 
alzaia Naviglio Grande 34, Milano

Ingresso libero

Orari : tutti i giorni dalle 7 antimeridiane alle 2, anch’esse antimeridiane. Chiuso il lunedì mattina

Vernissage: Venerdì 12 ottobre alle ore 20,00 presso Luca e Andrea

Durata mostra : da martedì 9 ottobre a venerdì 9 novembre 2012

Autore : Federico Pia

Curatore : Alessandro Rizzo con la collaborazione di Fabrizio Gilardi di Action Art

Note : organizzazione e ufficio stampa a cura di Action Art e Alessandro Rizzo
www.segretidipulcinella.it

Genere : Arte contemporanea, pittura, personale

Email : fabgilgoin@tiscali.it

Web : www.actionart.jimdo.com  
.
La fotografia di Federico Pia traspira di intensità poetica, attraverso una tecnica che è approfondimento estetico e che, in una chiarezza compositiva, ci profila con naturalezza l'oggetto, parte principale di un'ipotetica tela. Nelle sue opere, forme geometriche, sguardi, atmosfere urbane diventano oggetti percepibili e ci conducono in una dimensione che va oltre l'elemento visibile. È un linguaggio autonomo quello assunto: un'autonomia elaborativa, fuori dai canali stereotipati e imposti da certa letteratura fotografica, garantisce all'artista una dimensione viva e fluida, in continua ricerca. Il rischio di cadere in un reportage fine a sé stesso è stato superato da una produzione volta a riprendere ambienti cittadini e metropolitani consueti e giornalieri. Nei lavori di Federico Pia l'occhio del fotografo diventa introspezione ed esplorazione di nuove geometrie, di giochi di dimensioni che destrutturano il presente, il dato oggettivo e plastico, per ridefinire nuovi spazi e nuove forme, in una continua ricerca evolutiva a livello estetico e sostanziale. La confusione delle forme ci porta verso nuovi scenari che vedono destrutturarsi realtà già viste con certa indifferenza e acquisite come dati predeterminati, inducendoci verso una lettura quasi concettuale dell'immagine. I fotogrammi di un'intera visione non si definiscono dentro un ordine precostituito: è qui che si trova quell'autonomia estetica tipica di un'arte che esprime l'emozione dello scatto. Federico Pia è un giovanissimo autore, ma possiamo dire che stia solcando quel percorso che lo porta verso il pieno apprendimento di una rinnovata visione del reale. I soggetti acquisiscono in questa dimensione significanti e significati nuovi e differenti: niente è scontato nelle sue opere e tutto si propone in modo inatteso, sorprendendo in modo delicato e non invadente lo spettatore. Ideale e reale si combinano, così, insieme, e non fanno sconti alla ricerca di una realtà che non deve perdere quella narrazione estetica rivolta alla poesia e alla bellezza
.
(testo di Alessandro Rizzo)
.
Nato a Milano nel 1993, Federico Pia si è formato con la passione, l’esperienza e l’attenzione da sempre dedicata a un’arte nella quale ha investito tutto se stesso. Frequenta il liceo artistico di Brera e ha già collaborato con alcuni lavori in ambito architettonico dal rendering all’utilizzo e allo studio dell’immagine. E’ alla sua prima esposizione e gli auguriamo che sia l’inizio di una lunga serie


L’organizzazione della mostra è di ‘Action art’ e di Alessandro Rizzo.
Action Art è una realtà sorta nel settembre 2009, che si propone l’obiettivo di sostenere giovani artisti emergenti, alla ricerca di visibilità sul mercato, ma privi della rappresentanza di una galleria o di un curatore. L’iniziativa nasce da una serie di appassionati del settore ed è guidata da Fabrizio Gilardi, operatore culturale e artista egli stesso.
Alessandro Rizzo collabora a diversi periodici cartacei e telematici quali Tam Tam, L’attualità, cinemaindipendente.it, culturagay.it, pientagay.com, I segreti di pulcinella; è direttore responsabile della rivista ondine Le voci dell’agorà

 

 

.....................................................................

 

 

 

 

 

 

 

Action Art in collaborazione con Artstreaming e 3D Streaming, presenta : Agnese Gemetto in mostra al Freak bar

Agnese Gemetto - Bellezza e positività

 

Freak bar

Via Bertani 16,  Milano

 

Agnese Gemetto ci urla la sua aspirazione, forse un po’ ingenua e utopica, a un mondo dove la bellezza non faccia rima con povertà d’animo

 

Ingresso libero

 

Orari : chiuso il lunedì; aperto tutte le altre sere dalle 19 alle 2

 

Vernissage : giovedì 2 agosto dalle ore 19.30 fino a tarda sera

 

Durata mostra : da giovedì 2 agosto fino a mercoledì 26 settembre 2012

 

Autrice : Agnese Gemetto

 

Curatore : Fabrizio Gilardi di Action Art

 

Organizzazione e ufficio stampa a cura di Action Art, Artstreaming e 3D Streaming

 

Genere : arte contemporanea, tecniche miste e performance

 

Email : fabgilgoin@tiscali.it

Web :
 www.actionart.jimdo.com 

 

 

Non si puo’ certo negare che Agnese Gemetto disponga di una solida preparazione tecnica, ampiamente giustificata dai suoi studi, e di essa lei si avvale per parlarci con la metafora dell’uomo dalla testa-seme. Com’è facile supporre questa metafora si esplica attraverso un percorso con forti richiami ai cicli naturali. Ecco apparire così le quattro fasi, seme, pianta, fiore, frutto, alle quali la Gemetto si richiama per tentare di porci davanti una possibile alternativa di vita. Agnese Gemetto utilizza tecniche di disegno, pittura, collage ed elaborazione a computer, su immagini che sono in genere quelle delle modelle che compaiono nelle riviste e talvolta, sono suoi autoritratti, ed è proprio dalla testa di queste belle ragazze che nascono pianti, fiori e frutti quasi a dirci che, riavvicinandosi alla natura, le teste degli umani odierni, rese vuote dal mondo creato dall’umanità stessa, possono ricominciare a dare fiori e frutti in modo ciclico come è proprio delle piante.

Si potrebbe ben contestare l’equazione tra bella ragazza e testa vuota, ma l’artista  proprio prendendo uno stereotipo, ci dice che molte cose possono dare frutti oppure no a seconda dei processi che si attivano.

Agnese Gemetto, che non a caso opera anche nel mondo della moda ideando decorazione di abiti, ci urla la sua aspirazione, forse un po’ ingenua e utopica, a un mondo dove la bellezza non faccia rima con povertà d’animo.

 

     ( Testo di Fabrizio Gilardi )

 

 

Agnese Gemetto è nata a Chivasso (TO) nel 1982. Ha studiato al liceo artistico e all’Accademia Albertina di Torino, laureandosi in pittura nel 2006. Nel 2009 ha esposto alla galleria Allegretti di Torino nell’ambito della mostra collettiva “By hand”; nel 2010  ha presentato in Spagna, a Toledo, la sua prima personale; nel 2011 ha partecipato alle collettive “Neopopulart” presso lo Spazio Sansovino di Torino e “Kill the whale” alla Libreria indipendente; a maggio del 2012 ha preso parte alla collettiva “Evocazioni progressive del presente”, svoltasi allo Spazio Basaglia di Torino. Ha presentato performance e video musicali con il gruppo “Musica iniorante”.

Insieme ad Andrea Laroux è autrice della linea di abbigliamento Calicot, progetto di decorazione su abiti. 

Si occupa anche di decorazioni architettoniche e di restauro.

Vive prevalentemente a Torino.

“Azione che trasforma” rappresenta la sua prima mostra personale a Milano.

 

 

 

 

Action Art è una realtà sorta nel settembre 2009, che si propone l’obiettivo di sostenere giovani artisti emergenti, alla ricerca di visibilità sul mercato, ma privi della rappresentanza di una galleria o di un curatore. L’iniziativa nasce da una serie di appassionati del settore ed è guidata da Fabrizio Gilardi, operatore culturale e artista egli stesso.

 

 

Artstreaming e 3D Streaming nascono dall’intuizione di unire le sinergie in diversi campi artistici in modo che ogni espressione culturale sia collaterale all’altra, creando eventi di largo interesse e instaurando un dialogo attivo tra artisti, imprese, istituzioni e appassionati. Obiettivo primario è quello di abbattere le barriere che confinano l’arte in canali convenzionali ed esclusivi, minando l’essenza stessa della creatività e cercare così di coinvolgere un pubblico vasto, non necessariamente competente, che puo’ comunque trarre piacere dall’avvicinarsi all’arte e dalla frequentazione degli artisti

 

 

.....................................................................

 

 

 

 

 

 

 

Action Art presenta : Marco Cressotti – “Artista di multiforme ingegno”, mostra a cura di Fabrizio Gilardi

Pub “La strada”

via Carlo Patellani 4, Milano

 

Il comune denominatore i diversi linguaggi utilizzati da Marco Cressotti è da ricercarsi nel fatto che  tutte le opere puntano a sollecitarci su contenuti forti della nostra vita, in alcuni casi in modo intimista, in altri con riferimenti più espliciti, talvolta anche a livello storico, come nel caso della serie di “figure leggere” dedicata agli attentati delle Torri gemelle. Un‘arte quindi ad ampio spettro Action Art presenta : Marco Cressotti – “Artista di multiforme ingegno”, mostra a cura di Fabrizio Gilardima che non manca di arrivare al bersaglio, riuscendo a mettere in gioco sia le emozioni che i sentimenti.

 

Ingresso libero

 

Orari : il lunedì mattina dalle 11 alle 13, da martedì a giovedì dalle 11 all’una della notte, il venerdì dalle 11 alle 2, il sabato dalle 18 alle 2; la domenica dalle 18 all’una della notte.

 

Vernissage : giovedì 26 luglio dalle 19 fino a tarda sera

 

Durata mostra : da giovedì 26 luglio a domenica 9 settembre 2012

 

Autore : Marco Cressotti

 

Curatore :  Fabrizio Gilardi di Action Art

Organizzazione e ufficio stampa a cura di Action Art

 

Genere : arte contemporanea.

 

Email : fabgilgoin@tiscali.it

Web :
 www.actionart.jimdo.com

 

           Marco Cressotti - artista di multiforme ingegno

 

 

Non sono d’accordo con l’affermazione secondo la quale un artista che proceda sviluppando la sua ricerca contemporaneamente su percorsi paralleli, con modalità che differiscono per tecniche, soggetti e linguaggi, denoti in tal modo di essere ancora acerbo, e sono convinto che una smentita la si trovi proprio in Marco Cressotti.

Sul lavoro di questo artista si è già soffermata l’attenzione di alcuni galleristi milanesi che finora hanno però focalizzato il loro interesse su una parte ben precisa dell’opera di Cressotti, quella relativa alle “figure leggere”, una ricerca di tipo spazialista che porta l’originalità della componente a bande di tela e che sconfina talvolta nella figurazione, andando a comporre con queste strisce degli elementi icastici. Pur riconoscendo il notevole interesse e un buon grado di originalità che questo tipo di opere riveste, Action Art ha scelto di presentare una serie di lavori che fornisca al visitatore un ampio spettro delle ricerche artistiche di Marco Cressotti.

Si va da alcuni lavori che presentano un linguaggio di tipo informale burriano ad altri in cui vediamo elementi che paiono uscire dal Nuveau realisme, dall’Arte povera, talvolta dall’Art brut e da altre correnti artistiche del Novecento, utilizzati armonicamente con risultati convincenti, come accade a quegli artisti contemporanei che sanno trasformare in forza l’inevitabilità storica delle pervasive influenze novecentesche.

Non mancano in mostra esempi di “figure leggere” ed è poi presente un dipinto in cui Cressotti, utilizzando un figurativo dallo stile molto attuale, ci lascia una forte impressione di una situazione dal contenuto umano molto potente. Quest’opera puo’ essere esemplificativa di quello che è il comune denominatore che collega i lavori dal linguaggio così eterogeneo presenti nell’esposizione : tutte le opere puntano a sollecitarci su contenuti forti della nostra vita, in alcuni casi in modo intimista, in altri con riferimenti più espliciti, talvolta anche a livello storico, come nel caso della serie di “figure leggere” dedicata agli attentati delle Torri gemelle. Un‘arte quindi ad ampio spettro ma che, a mio parere, non manca di arrivare al bersaglio, riuscendo a mettere in gioco sia le emozioni che i sentimenti.

 

( Testo di Fabrizio Gilardi )

 

 

 

 

Marco Cressotti è nato a Milano nel 1974, vive tra Milano e il delta del Po. Dipinge fin dall’adolescenza e ha esposto a Milano presso le gallerie ArteGioia107, Zamenhof e Atelier Cahgall.

 

 

Action Art è una realtà sorta nel settembre 2009, che si propone l’obiettivo di sostenere giovani artisti emergenti, alla ricerca di visibilità sul mercato, ma privi della rappresentanza di una galleria o di un curatore. L’iniziativa nasce da una serie di appassionati del settore ed è guidata da Fabrizio Gilardi, operatore culturale e artista egli stesso.

 

Il pub La Strada, non lontano dall’università Bocconi, è “il furgone con intorno un locale” come lo definiscono i due giovani e pimpanti gestori, Umberto e Paolo, forti di ambizioni, ma di quelle qualitative, come appare evidente da una breve chiacchierata nella quale emergono anche i loro trascorsi di impegno nel settore sociale. Il furgone in questione è un Volkswagen anni 70 splendidamente inserito nell’ambientazione del pub, dal quale vengono servite gustose bevande pur non mancando poco più in là un più classico bancone.

 

 

.....................................................................

 

 

 

 

 

 

Action Art presenta : Alfonso “Alfo” Villa - " Fluo images exhibition and photo 3D” ; evento organizzato in collaborazione con Alessandro Rizzo. Mostra a cura di Fabrizio Gilardi

“da Luca e Andrea”

alzaia Naviglio Grande 34, Milano

 

Nelle opere di Alfonso “Alfo” Villa si possono distinguere due tematiche : una parte delle tele ha connotazioni più marcatamente vicine al Pop classico, con soggetti quali grandi campioni degli sport motoristici insieme ai loro bolidi e con la presenza di marchi commerciali legati a quel mondo; gli altri dipinti ritraggono invece donne che vivono il mondo della movida e degli spettacoli notturni.

 

Ingresso libero

 

Orari : tutti i giorni dalle 7 antimeridiane alle 2, anch’esse antimeridiane. Chiuso il lunedì mattina

Vernissage :  venerdì 20 luglio a partire dalle 19, scatti foto 3D dalle 21.30

 

Durata mostra : da venerdì 20 luglio a martedì 11 settembre 2012

 

Autore : Alfonso “Alfo” Villa

 

Curatore :  Fabrizio Gilardi di Action Art

Organizzazione e ufficio stampa : Action Art, Artstreaming, 3D Streaming e Alessandro Rizzo

 

Genere : arte contemporanea, pittura

 

Email : fabgilgoin@tiscali.it

Web : www.actionart.jimdo.com

 

                                         Fluo images exhibition and anni 80 photo 3D party

                                              

Nelle opere di Alfonso “Alfo” Villa si possono distinguere due tematiche : una parte delle tele ha connotazioni più marcatamente vicine al Pop classico, con soggetti quali grandi campioni degli sport motoristici insieme ai loro bolidi e con la presenza di marchi commerciali legati a quel mondo; gli altri dipinti ritraggono invece donne che vivono il mondo della movida e degli spettacoli notturni. In entrambi i casi vediamo toni cromatici molto forti, e campiture piene dai confini netti ma il tocco che avvicina Alfo alle correnti New Pop è l’utilizzo dei colori fluorescenti che, illuminati da cosiddette lampade di Wood piazzate di fronte a essi, variano di tonalità e lucentezza, dando all’osservatore un effetto di tridimensionalità. Questa tecnica accentua fortemente il parallelo con l’esasperazione dei toni esteriori e interiori tipici della vita notturna e anche la grande mutazione che i quadri vivono tra il momento in cui sono illuminati dalla luce diurna e quello in cui viene proiettata su di loro la lampada di Wood nell’oscurità della notte, ha un forte valore di metafora.

Villa è pittore con ampia esperienza, maturata anche in campi quali la pubblicità e la vetrinistica, e a nostro parere, mette sulle tele, e riesce anche a farci arrivare, di se e del suo rapporto di amore critico verso il mondo della notte, qualcosa in più di quanto vorrebbe far sembrare quando si dichiara semplice artigiano dell’immagine, e, d’altro canto, sa rimanere fedele riproduttore delle realtà di massa, come è proprio dell’artista Pop.

 

(Testo di Fabrizio Gilardi)

 

 

 

Alfonso “Alfo” Villa nasce a Monza nel 1955. Fin da ragazzo, stando a contatto con il padre vetrinista e con la madre sarta, impara a maneggiare pennelli e colori e ad avere a che fare con il bello. Ha un vissuto molto ricco di esperienze in generale e di esperienze lavorative più in particolare, avendo collaborato inizialmente nelle aziende di famiglia e sviluppato poi per conto proprio l’attività nel campo della progettazione e degli allestimenti di stand e punti vendita. Parallelamente ha portato avanti una continua attività artistica nella quale ha sempre avuto un importante ruolo la sperimentazione di tecniche e materiali. Nel frattempo ha anche gestito un locale dove proponeva serate di musica brasiliana e spettacoli dal vivo.

 

Action Art è una realtà sorta nel settembre 2009, che si propone l’obiettivo di sostenere giovani artisti emergenti, alla ricerca di visibilità sul mercato, ma privi della rappresentanza di una galleria o di un curatore. L’iniziativa nasce da una serie di appassionati del settore ed è guidata da Fabrizio Gilardi, operatore culturale e artista egli stesso.

 

Artstreaming e 3D Streaming nascono dall’intuizione di unire le sinergie in diversi campi artistici in modo che ogni espressione culturale sia collaterale all’altra, creando eventi di largo interesse e instaurando un dialogo attivo tra artisti, imprese, istituzioni e appassionati. Obiettivo primario è quello di abbattere le barriere che confinano l’arte in canali convenzionali ed esclusivi, minando l’essenza stessa della creatività e cercare così di coinvolgere un pubblico vasto, non necessariamente competente, che puo’ comunque trarre piacere dall’avvicinarsi all’arte e dalla frequentazione degli artisti.

 

Alessandro Rizzo collabora a diversi periodici cartacei e telematici quali Tam Tam, L’attualità, cinemaindipendente.it, culturagay.it, I segreti di pulcinella; è direttore responsabile della rivista online Le voci dell’agorà 

 

 

 

.....................................................................

 

 

 

 

 

 

 

 

“L’ombra come esplorazione della persona” - mostra pittorica di Simone Ziffer a cura di Alesssandro Rizzo con la collaborazione di Fabrizio Gilardi, organizzata da Alessandro Rizzo e Action Art

 

 

Simone Ziffer  -   “L’ombra come esplorazione della persona”

“da Luca e Andrea”

alzaia Naviglio Grande 34, Milano

 

Presentazione della mostra personale di Simone Ziffer, giovane artista, tra ritratti, luci e ombre nell'indagine dell'animo umano e delle sue contraddizioni poetiche

Ingresso libero

 

Orari : tutti i giorni dalle 7 antimeridiane alle 2, anch’esse antimeridiane. Chiuso il lunedì mattina

Vernissage : venerdì 15 giugno 2012, dalle 19.00alle 22.00

Durata mostra : da venerdì 15 giugno a martedì 10 luglio 2012

 

Autore : Simone Ziffer

 

Curatore :  Alessandro Rizzo con la  collaborazione di Fabrizio Gilardi di Action Art

Note : organizzazione e ufficio stampa a cura di Action Art e Alessandro Rizzo www.segretidipulcinella.it

 

Genere : Arte contemporanea, pittura, personale

 

Email : fabgilgoin@tiscali.it

Web : www.actionart.jimdo.com


Possiamo definire un giovane artista che nasce culturalmente in una contemporaneità post moderna, all'interno di una corrente, nel senso più classico e canonico del termine, magari ripresa da remoti tempi della letteratura storica dell'arte? Mi sentirei di irrigidire la vitalità e la dirompenza creativa ed elaborativa dello stesso autore, disposto e disponibile a una ricerca continua in evoluzione, pur mantenendosi all'interno di una coerenza stilistica e una tecnica per molti versi decisa e determinata. Possiamo trovare nelle sue composizioni un'influenza nello sviluppo della loro realizzazione della tecnica di un Andy Warhol, mentre si assapora il risvolto onirico del surrealismo di un Dalì e di un Magritte nella ricerca di una loro convergenza e non auto-elisione. Si può anche intravedere elementi di studio architettonico della forma di un espressionista quale Gaudì, trasformando la linea ma mantenendone il significante e il significato inalterati. Sicurezza del suo tratto propongono le sue opere pittoriche proprio perchè sono una formula espressiva artistica che è una forma che maggiormente permette a lui stesso di esprimere le proprie emozioni, sensazioni, sentimenti. Ed è la carica emotiva che ci suggerisce la visione dei suoi ritratti che vedono nell'utilizzo dell'ombra l'esplorazione della persona umana, dei suoi lati nascosti, della sua intimità, dei rivoli nascosti della sua personalità fatta di contraddizioni ma tesa a manifestarsi, a volte schiva, a volte incerta, spesso incompresa e sottovalutata. La pittura per Simone Ziffer è un'evoluzione emotiva ed esplicativa in quanto come dice direttamente lo stesso autore ogni quadro lo sente come proprio, come uno specchio. L'ombra viene esplorata dall'artista e diventa in modo totale e assoluto un metodo di rappresentazione che da un'originalità e un'autonomia artistiche alle opere e alla produzione. La facilità e la coerenza compositiva derivano nella loro sicurezza dalla possibilità che l'autore trova nella pittura di poter esternare sé stesso, di esprimersi, di proporsi al pubblico e al mondo.
( Testo di Alessandro Rizzo)

L’arte sin qui espressa dal giovane Simone Ziffer rappresenta un interessante tentativo di sintesi nell’utilizzo di diversi elementi tipici di svariate avanguardie novecentesche, quali le campiture che richiamano quelle del Pop di Warhol, alcuni stilemi simbolisti, frequenti linguaggi surrealisti e metafisici, tanto per citare alcuni esempi. Il fattore centrale della ricerca di Ziffer è attualmente l’ombra che funge anche da elemento di unificazione tra le suddette componenti linguistiche della sua arte per la quale egli trae spesso spunto da altre arti quali la musica e la poesia, in particolare, la Beat generation. In definitiva una pittura con tematiche fortemente oniriche ma che, al tempo stesso, cerca un saldo ancoraggio nella contemporaneità, aiutata in questo dalla rivisitazione che ci propone, di alcune radici della contemporaneità stessa.

( Testo di Fabrizio Gilardi di Action Art)


Simone Ziffer aka Sfog nasce il 15/07/87 a Camposampiero (PD); si diploma nel 2006 al liceo classico Tito Livio. Studia al Politecnico di Milano Design e dipinge ormai da 5 anni. 
Ha partecipato a una collettiva su San Sebastiano tenutasi da Pier Pour Homme nel gennaio 2011 e ha presentato la personale “Beat” presso il Cafè Lumiere di Padova, sempre nel 2011. Ha poi preso parte a una collettiva per il Festival Secondomè al Cafè Lumiere di Padova e, nel 2012, al Fashion Cafè di Milano, ha presentato la personale dal titolo Ego.

L’organizzazione della mostra è di ‘Action art’ e di Alessandro Rizzo.
Action Art è una realtà sorta nel settembre 2009, che si propone l’obiettivo di sostenere giovani artisti emergenti, alla ricerca di visibilità sul mercato, ma privi della rappresentanza di una galleria o di un curatore. L’iniziativa nasce da una serie di appassionati del settore ed è guidata da Fabrizio Gilardi, operatore culturale e artista egli stesso.
Alessandro Rizzo collabora a diversi periodici cartacei e telematici quali Tam Tam, L’attualità, cinemaindipendente.it, culturagay.it, I segreti di pulcinella; è direttore responsabile della rivista online Le voci dell’agorà

 

 

......................................................................

 

 

 

 

 

 

 

Action Art in collaborazione con Artstreaming e 3D Streaming, presenta : Cartellomania – Carlo Cecaro in mostra al Freak bar

Freak bar – via Bertani 16, Milano

 

Durata mostra : da venerdì 27 aprile a giovedì 10 maggio 2012

 

Inaugurazione : venerdì 27 aprile dalle ore 19.30 fino a tarda sera

 

Orari : chiuso il lunedì; tutte le altre sere aperto dalle 19 alle 2

 

Curatore :  Fabrizio Gilardi di Action Art

Email : fabgilgoin@tiscali.it

Web : www.actionart.jimdo.com

 

Organizzazione : Action Art ; Artstreaming e 3D Streaming



 

                                   Cartellomania – Carlo Cecaro in mostra al Freak bar

 

 

In epoca di avanguardie Duchamp aveva inaugurato la decontestualizzazione esponendo l’orinatoio in galleria, che diventava così opera d’arte e, per quanto ci è dato sapere, nessuno vi aveva più urinato dentro; in epoca di delocalizzazione Cecaro inaugura la disallocazione esponendo le scritte delle immobiliari che, veicolando altro divengono opere d’arte, continuando però a venire usufruite con la stessa modalità e, non per niente, se girate a piedi per Milano, non vi sarà difficile incontrare Cartellomania in qualche angolo.

Carlo Cecaro ha iniziato nel 2007 a riproporre il cartello standard usato dagli immobiliaristi per pubblicizzare sulla strade le vendite e gli affitti, con la rielaborazione “Vendesi – voto elettorale…” e, scuccessivamente, con la trasmutazione e la moltiplicazione del “Vendesi” in decine e centinaia di materializzazioni differenti, quali “Drinkasi”, “ Mobbizzasi”, “Spiasi” e il cavallo di battaglia “Truffasi”, che hanno portato alla creazione del marchio Cartellomania, insieme al grafico Bruno Acierno.

L’arte di Cecaro evoca molti aspetti della quotidianità di ciascuno di noi ed egli ci propone di riempire mentalmente con le suggestioni ricavate dai nostri vissuti quello che si potrebbe definire lo spazio vuoto da lui volutamente lasciato in ciascuna opera, spazio inteso talvolta in senso metaforico, ma che ha una chiara fisicità nella serie Cartellomania dove è rappresentato dal riquadro sottostante alle scritte, per intenderci quel riquadro dove, nel caso del “Vendesi”, le agenzie immobiliari scrivono le caratteristiche dell’appartamento. Quello spazio adesso Carlo Cecaro lo lascia quasi sempre vuoto, la scritta sovrastante e in certi casi, altri contenuti, con il loro essere parte del nostro quotidiano, ci richiamano alla mente qualcosa del nostro vissuto e noi siamo liberi di riempire il vuoto metaforicamente, mentalmente e talvolta fisicamente come nel “Murales”, opera su cui l’osservatore puo’ scrivere o appendere cartellini.

 

( testo di Fabrizio Gilardi di Action Art )

 

 

 

Venerdì 27 aprile a partire dalle 22, nella location della mostra, si svolgerà una serata a ingresso libero con performance di Tri che animerà l’evento scattando fotografie in 3D. La mostra proseguirà fino al 10 maggio.

 

 

Carlo Cecaro ( Milano 1962 ) cresce sui Navigli milanesi,dove tuttora vive manifestando un grande interesse per il fermento culturale in generale e per le arti visive più in particolare. Da circa un decennio si è lanciato nella ricerca artistica in prima persona interessandosi maggiormente all’arte pop e alla ricerca in essa di declinazioni più vicine alla contemporaneità. Nasce così nel 2006 il movimento dello Scatolage o “Pop art in scatola” e intorno al 2008, con il quadro-cartello “Vendesi voto di preferenza elettorale”, la prima realizzazione inerente alla trasformazione dei cartelli utilizzati nel mercato immobiliare che si è successivamente ampliata e allargata a molti messaggi divenendo “Cartellomania”, idea alla quale Carlo Cecaro ha lavorato insieme al grafico Bruno Acierno.

Mostre con opere di Cecaro si sono svolte in diverse sedi espositive di Milano e altre città, ma la sua arte trova il miglior ambito espressivo nelle strade, dove il senso popolare delle sue opere assume maggior forza nel trovarsi in mezzo al fluire della vita e delle cose di ogni giorno. 

 

 

 

L’organizzazione è di Action art; Artstreaming e 3D Streaming.


Action Art è una realtà sorta nel settembre 2009, che si propone l’obiettivo di sostenere giovani artisti emergenti, alla ricerca di visibilità sul mercato, ma privi della rappresentanza di una galleria o di un curatore. L’iniziativa nasce da una serie di appassionati del settore ed è guidata da Fabrizio Gilardi, operatore culturale e artista egli stesso.

 

Artstreaming e 3D Streaming nascono dall’intuizione di unire le sinergie in diversi campi artistici in modo che ogni espressione culturale sia collaterale all’altra, creando eventi di largo interesse e instaurando un dialogo attivo tra artisti, imprese, istituzioni e appassionati. Obiettivo primario è quello di abbattere le barriere che confinano l’arte in canali convenzionali ed esclusivi, minando l’essenza stessa della creatività e cercare così di coinvolgere un pubblico vasto, non necessariamente competente, che puo’ comunque trarre piacere dall’avvicinarsi all’arte e dalla frequentazione degli artisti.

 

.....................................................................

 

 

 

 

 

 

"Patagonia: oltre gli orizzonti" - mostra fotografica di Edoardo Albisetti a cura di Fabrizio Gilardi, organizzata da Action Art in collaborazione con Alessandro Rizzo

da “Luca e Andrea”

alzaia Naviglio Grande, 34

Milano

 

 

Vernissage : martedì 10 aprile 2012, dalle ore 18.30 fino a tarda sera

 

 

Durata mostra : da sabato 7 aprile a martedì 8 maggio 2012

 

 

Un’esposizione fotografica di Edoardo Albisetti, che è certo una fase di un percorso ancora giovane, e che però denota elementi di maturità dai quali risulta una produzione già molto apprezzabile che lascia presagire la concreta possibilità di una carriera artistica dalle evoluzioni molto interessanti.

 

Ingresso libero

 

 

Orari : tutti i giorni dalle 7 antimeridiane alle 2, anch’esse antimeridiane. Chiuso il lunedì mattina

 

 

Curatore :  Fabrizio Gilardi di Action Art

Note : organizzazione e ufficio stampa a cura di Action Art e Alessandro Rizzo www.segretidipulcinella.it

 

Genere : Arte contemporanea, fotografia, personale

 

Email : fabgilgoin@tiscali.it

Web :
 www.actionart.jimdo.com


 

                     Patagonia: oltre gli orizzonti

 

 

La serie di immagini fotografiche di Edoardo Albisetti qui presentata ha sicuramente un valore documentaristico in quanto ci porta alla conoscenza di un angolo di mondo certamente molto lontano dal vissuto quotidiano in una realtà metropolitana o nei suoi dintorni.

Lo spirito del viaggiatore appassionato che vuole renderci partecipi di ciò che ha visto, ci conduce in questo caso nell’estremo sud dell’America Meridionale e Albisetti prende spunto dall’immensità di quegli orizzonti, un elemento la cui differenza rispetto alle nostre realtà abituali emerge con una tale evidenza da risultare travolgente.

Nonostante la giovane età, Albisetti ha acquisito in lunghi anni di preparazione le competenze tecniche che, unite alle qualità artistiche, gli permettono di andare al di là degli aspetti legati alla testimonianza di viaggio. Ecco allora che nelle sue immagini notiamo spesso la ricerca di una stratificazione d’orizzonti, quasi appunto a voler spostare sempre più avanti il limite della nostra visuale, forse volendo suggerirci una possibile metodologia per il nostro approccio alle cose.

La centralità delle problematiche legate agli orizzonti viene accentuata dal formato delle stampe in cui la larghezza e nettamente dominante sull'altezza.

Il desiderio di ricerca di Edoardo Albisetti emerge anche dal lavoro sui toni cromatici delle sue fotografie che egli effettua spesso in post produzione, puntando a trovare una consonanza di atmosfere e poetiche, di significati e significanti.

Un’altra strada che Albisetti sta percorrendo è quella dello studio dell'equilibrio compositivo all’interno delle immagini, elaborando geometrie che mirano a rendere unici soggetti abituali conferendogli forza quando essi di per sé ne sarebbero in difetto, e anche su questo aspetto gli sviluppi che si aprono non sono pochi.

Un progetto quello di Edoardo Albisetti, che è certo una fase di un percorso ancora giovane, e che però denota elementi di maturità dai quali risulta una produzione già molto apprezzabile che lascia presagire la concreta possibilità di una carriera artistica dalle evoluzioni molto interessanti.

 

( Testo di Fabrizio Gilardi )

 

Edoardo Albisetti è nato a Milano nel 1987. All'attività di ricerca scientifica abbina la grande passione per la fotografia artistica, che è maturata in lui già da molti anni. Nel 2009 ha esposto allo Union Club a Milano, in zona Città Studi, una serie di opere derivante da scatti effettuati nel corso di viaggi e periodi di permanenza nei paesi dell’Europa settentrionale. La mostra era intitolata “Perdendosi nel Nord”.

 

L’organizzazione della mostra è di ‘Action art’ e di Alessandro Rizzo.

Action Art è una realtà sorta nel settembre 2009, che si propone l’obiettivo di sostenere giovani artisti emergenti, alla ricerca di visibilità sul mercato, ma privi della rappresentanza di una galleria o di un curatore. L’iniziativa nasce da una serie di appassionati del settore ed è guidata da Fabrizio Gilardi, operatore culturale e artista egli stesso.

Alessandro Rizzo collabora a diversi periodici cartacei e telematici quali Tam Tam, L’attualità, cinemaindipendente.it, culturagay.it, I segreti di pulcinella; è direttore responsabile della rivista online Le voci dell’agorà.

 

....................................................................

 

 

 

 

 

 

Fluo images exhibition and anni 80 photo 3D party al pub La strada in via Carlo Patellani 4, Milano

Durata mostra : da sabato 21 aprile a martedì 1 maggio 2012

 

Vernissage e party anni 80 sabato 21 aprile a partire dalle 22

 

Orari : il lunedì mattina dalle 11 alle 13, da martedì a giovedì dalle 11 all’una della notte, il venerdì dalle 11 alle 2, il sabato dalle 18 alle 2; la domenica dalle 18 all’una della notte

 

Curatore :  Fabrizio Gilardi di Action Art

Email : fabgilgoin@tiscali.it

Web : www.actionart.jimdo.com

 

Organizzazione : Action Art ; pub “La strada” ; Artstreaming e 3D Streaming



       Fluo images exhibition and anni 80 photo 3D party

       al pub La strada in via Carlo Patellani 4, Milano

 

Nelle opere di Alfonso “Alfo” Villa si possono distinguere due tematiche : una parte delle tele ha connotazioni più marcatamente vicine al Pop classico, con soggetti quali grandi campioni degli sport motoristici insieme ai loro bolidi e con la presenza di marchi commerciali legati a quel mondo; gli altri dipinti ritraggono invece donne che vivono il mondo della movida e degli spettacoli notturni. In entrambi i casi vediamo toni cromatici molto forti, e campiture piene dai confini netti ma il tocco che avvicina Alfo alle correnti New Pop è l’utilizzo dei colori fluorescenti che, illuminati da cosiddette lampade di Wood piazzate di fronte a essi, variano di tonalità e lucentezza, dando all’osservatore un effetto di tridimensionalità. Questa tecnica accentua fortemente il parallelo con l’esasperazione dei toni esteriori e interiori tipici della vita notturna e anche la grande mutazione che i quadri vivono tra il momento in cui sono illuminati dalla luce diurna e quello in cui viene proiettata su di loro la lampada di Wood nell’oscurità della notte, ha un forte valore di metafora.

Villa è pittore con ampia esperienza, maturata anche in campi quali la pubblicità e la vetrinistica, e a nostro parere, mette sulle tele, e riesce anche a farci arrivare, di se e del suo rapporto di amore critico verso il mondo della notte, qualcosa in più di quanto vorrebbe far sembrare quando si dichiara semplice artigiano dell’immagine, e, d’altro canto, sa rimanere fedele riproduttore delle realtà di massa, come è proprio dell’artista Pop.

 

(Testo di Fabrizio Gilardi)

 

 

 

 

Sabato 21 aprile a partire dalle 22, nella location della mostra, si svolgerà un party a ingresso libero con musiche e ambientazioni anni 80 che sarà anche il vernissage della mostra. La mostra proseguirà fino a martedì 2 maggio.

 

 

 

Alfonso “Alfo” Villa nasce a Monza nel 1955. Fin da ragazzo, stando a contatto con il padre vetrinista e con la madre sarta, impara a maneggiare pennelli e colori e ad avere a che fare con il bello. Ha un vissuto molto ricco di esperienze in generale e di esperienze lavorative più in particolare, avendo collaborato inizialmente nelle aziende di famiglia e sviluppato poi per conto proprio l’attività nel campo della progettazione e degli allestimenti di stand e punti vendita. Parallelamente ha portato avanti una continua attività artistica nella quale ha sempre avuto un importante ruolo la sperimentazione di tecniche e materiali. Nel frattempo ha anche gestito un locale dove proponeva serate di musica brasiliana e spettacoli dal vivo.

 

 

 

L’organizzazione è di Action art; Pub “La strada”; Artstreaming e 3D Streaming.


Action Art è una realtà sorta nel settembre 2009, che si propone l’obiettivo di sostenere giovani artisti emergenti, alla ricerca di visibilità sul mercato, ma privi della rappresentanza di una galleria o di un curatore. L’iniziativa nasce da una serie di appassionati del settore ed è guidata da Fabrizio Gilardi, operatore culturale e artista egli stesso.

 

Il pub La Strada, non lontano dall’università Bocconi, è “il furgone con intorno un locale” come lo definiscono i due giovani e pimpanti gestori, Umberto e Paolo, forti di ambizioni, ma di quelle qualitative, come appare evidente da una breve chiacchierata nella quale emergono anche i loro trascorsi di impegno nel settore sociale. Il furgone in questione è un Volkswagen anni 70 splendidamente inserito nell’ambientazione del pub, dal quale vengono servite gustose bevande pur non mancando poco più in là un più classico bancone.

 

Artstreaming e 3D Streaming nascono dall’intuizione di unire le sinergie in diversi campi artistici in modo che ogni espressione culturale sia collaterale all’altra, creando eventi di largo interesse e instaurando un dialogo attivo tra artisti, imprese, istituzioni e appassionati. Obiettivo primario è quello di abbattere le barriere che confinano l’arte in canali convenzionali ed esclusivi, minando l’essenza stessa della creatività e cercare così di coinvolgere un pubblico vasto, non necessariamente competente, che puo’ comunque trarre piacere dall’avvicinarsi all’arte e dalla frequentazione degli artisti.

 

.....................................................................

 

 

 

 

 

 

Tempo e mutazione - opere di Francesca Marcolongo, mostra organizzata da Action Art in collaborazione con Alessandro Rizzo

Francesca Marcolongo  – “Tempo e mutazione”

“da Luca e Andrea”

alzaia Naviglio Grande 34, Milano

 

Utilizzando elementi che vanno da Klimt all’arte bizantina, Francesca Marcolongo ci dice qualcosa di più sulla contemporaneità, sulla relativizzazione ben rappresentata dal trasformarsi delle cose e delle persone ma anche sulla bellezza della volitività umana che, pur in presenza di tristezze e meschinità grandi e piccole, ha attraversato i tempi e le culture

 

Ingresso libero

 

Orari : tutti i giorni dalle 7 antimeridiane alle 2, anch’esse antimeridiane. Chiuso il lunedì

Vernissage : venerdì 2 marzo 2012, dalle 18.30 fino a tarda sera

Durata mostra : da giovedì 1 marzo a giovedì 5 aprile 2012

 

Autore : Francesca Marcolongo

 

Curatore :  Fabrizio Gilardi di Action Art

Note : organizzazione e ufficio stampa a cura di Action Art e Alessandro Rizzo www.segretidipulcinella.it

 

Genere : Arte contemporanea, tecniche miste, mostra personale

 

Email : fabgilgoin@tiscali.it

Web : www.actionart.jimdo.com


                                                            Tempo e mutazione

 

 

La linfa che il lavoro artistico di Francesca Marcolongo trae da Gustav Klimt e dal movimento della Secessione viennese è evidente nelle sue opere e del resto l’artista dichiara apertamente il suo amore per quel periodo che già la colse prima ancora di frequentare il liceo artistico. Pure, osservando i suoi lavori ci vengono in mente anche le opere letterarie di Borges e quelle cinematografiche di Bunuel.

Nelle opere della Marcolongo, equilibri formali, impatto visivo, in una parola quegli elementi che potremmo riassumere con la parola bellezza, vanno ottimamente  a braccetto con elementi storici, architettonici e filosofici, il tutto espresso con una considerevole dose di contemporaneità nel linguaggio. 

Ci troviamo di fronte a mondi che hanno una chiara parentela con ciò che vediamo nella nostra vita o che puo’ esserci capitato o potrà in futuro capitarci di vedere, ma non si tratta certo di gemelli e neppure di fratelli, possiamo piuttosto pensare a dei cugini e magari non di primo grado. I riferimenti storici e culturali nei soggetti sono chiari, dai Mandala coniati sull’omonima forma d’arte filosofico-devozionale propria della cultura buddista tibetana, ai richiami bizantini e la Marcolongo li utilizza per dare spazio ai ricordi di periodi trascorsi in città dal fascino esotico quali Granada e Istanbul e alle proprie predilezioni estetiche, quali quella rappresentata dal mondo del divismo femminile nel cinema dagli anni ’30 agli anni ’60 del Novecento e dalla quale nasce lo pseudonimo “Fabbrica delle stelle” che talvolta Francesca utilizza. Tutto ciò fa si che vi siano diversi piani di lettura dell’arte di quest’autrice, nei quali possiamo però riscontrare il filo conduttore della mutazione. Potremo così spaziare da un piano di lettura relativo alla ciclicità delle cose, tipico della cultura buddista,  a uno sulle possibili letture applicabili ai trasformismi della moda e dell’arte del trucco che Francesca ha frequentato professionalmente, per arrivare a quello della cura del particolare, specifica di alcuni generi architettonici, altro campo professionale della Marcolongo

Servendosi dei suddetti elementi l’opera di Francesca Marcolongo va oltre dicendoci qualcosa di più sulla contemporaneità, sulla relativizzazione ben rappresentata dal trasformarsi delle cose e delle persone ma anche sulla bellezza della volitività umana che, pur in presenza di tristezze e meschinità grandi e piccole, ha attraversato i tempi e le culture.

 

(testo di Fabrizio Gilardi)

 

 

Francesca Marcolongo è nata a Milano nel 1973. Ha studiato, come lei stessa ama dire, negli ambienti dei licei artistici occupati nella Milano degli anni ’90. Si è poi laureata in architettura al Politecnico di Milano, frequentando però anche corsi presso l’Accademia di belle arti di Brera  e,

per un anno, l’Accademia di belle arti di Granada. Negli anni successivi alla laurea ha frequentato un workshop di specializzazione a Istanbul e ha viaggiato molto prevalentemente in paesi mediterranei vistando molti luoghi ricchi di opere con interesse architettonico. Utilizza spesso per i suoi progetti artistici lo pseudonimo “Fabbrica delle stelle” scelto all’età di 13 anni durante

un’esercitazione di educazione artistica alle scuole medie. Ha esposto al B Art di Milano, alla galleria di Luca Manganello a Muggiò, al Just Cavalli e a Le Banque a Milano.

 

 

 

L’organizzazione della mostra è di ‘Action art’ e di Alessandro Rizzo.
Action Art è una realtà sorta nel settembre 2009, che si propone l’obiettivo di sostenere giovani artisti emergenti, alla ricerca di visibilità sul mercato, ma privi della rappresentanza di una galleria o di un curatore. L’iniziativa nasce da una serie di appassionati del settore ed è guidata da Fabrizio Gilardi, operatore culturale e artista egli stesso.
Alessandro Rizzo collabora a diversi periodici cartacei e telematici quali Tam Tam, L’attualità, cinemaindipendente.it, culturagay.it, I segreti di pulcinella; è direttore responsabile della rivista online Le voci dell’agorà.

 

.....................................................................

 

 

 

 

 

 

Presentazione dell'antologia surrealista "OltrePensiero" edita da Campi Magnetici"

Nel quadro degli "aperitivi letterari - incontri con gli autori" , organizzati dal Comune di Pero (Milano), in collaborazione con Action Art e con l'Associazione Arte e Creatività, Fabrizio Gilardi ha presentato il volume “OltrePensiero", seconda edizione dell'antologia surrealista edita da Campi Magnetici. 
L'evento si è svolto nella mattinata di domenica 11 marzo 2012, presso la sala del Punto Pero, in via Sempione 70 a Pero, a poche centinaia di metri dalla fermata Molino Dorino della metro rossa linea 1.

.....................................................................

 

 

 

 

 

 

L'inatteso del quotidiano - fotografie di Matteo Alvazzi Delfrate, mostra organizzata da Action Art in collaborazione con Alessandro Rizzo

Matteo Alvazzi Delfrate -   "L'inatteso del quotidiano"

“da Luca e Andrea”

alzaia Naviglio Grande 34, Milano

 

La forza delle immagini di Alvazzi è proprio quella di proporci il momento che è si prosaico, forse persino banale, ma che al tempo stesso ci appare ai confini del surrealismo e ci ricorda così la singolarità intrinseca in ogni istante.

 

Ingresso libero

 

Orari : tutti i giorni dalle 7 antimeridiane alle 2, anch’esse antimeridiane. Chiuso il lunedì mattina.

Vernissage : domenica 22 gennaio 2012, dalle 18.30 fino a tarda sera

Durata mostra : da mercoledì 11 gennaio 2012 a martedì 28 febbraio 2012

 

Autore : Matteo Alvazzi Delfrate

 

Curatore :  Fabrizio Gilardi di Action Art

Note : organizzazione e ufficio stampa a cura di Action Art e Alessandro Rizzo www.segretidipulcinella.it

 

Genere : Arte contemporanea, fotografia, personale

 

Email : fabgilgoin@tiscali.it

Web : www.actionart.jimdo.com


L’inatteso del quotidiano

Matteo Alvazzi è sicuramente uno spirito inquieto, sempre alla ricerca di nuovi stimoli come è in genere un artista che si possa definire tale; egli ha infatti toccato vari approdi dell’attività umana, dalla musica suonando il pianoforte, alle attività commerciali portate avanti con un certo successo, fino alla fotografia nata dal suo gusto del girovagare a piedi per le città. Da questo suo gesto tanto scontato del camminare, anche se poi nella contemporaneità tanto quotidiano non è, prendono vita i suoi scatti fotografici e qui si puo’ suggerire un parallelo tra la caratteristica delle sue immagini che colgono situazioni in qualche misura sorprendenti che accadono durante il consueto scorrere della quotidianità, e il sorgere di qualcosa connotato in modo fortemente soggettivo, come è l’attività di un fotografo, dalla gioia semplice del camminare.
La forza delle immagini di Alvazzi è proprio quella di proporci il momento che è si prosaico, forse persino banale, ma che al tempo stesso ci appare ai confini del surrealismo e ci ricorda così la singolarità intrinseca in ogni istante.
Le singolarità sono, in fin dei conti, la normalità, cosa che si potrebbe mettere in relazione con l’affermazione, sempre sottovalutata, che non vi è niente di più definitivo del provvisorio.
Visti tutti insieme questi istanti insoliti rappresentati nelle fotografie di Matteo Alvazzi, ci pongono anche dei quesiti sulla possibile contemporaneità, se pur teorica dato che il nostro non possiede il dono dell’ubiquità, di quanto ritratto; e senza voler scomodare i grandi filosofi che su questo hanno ragionato da un bel po’ di tempo, ci chiediamo se avrebbe comunque senso parlare di contemporaneità visto che ogni istante è così fortemente connotato da essere assolutamente unico e da diventare quindi così importante per chi in qualche modo lo vive.
Matteo Alvazzi ama però anche la rigorosità geometrica e il rispetto di canoni compositivi classici come si nota anche dal frequente inserimento di elementi geometrici, siano essi particolari architettonici, di arredo urbano o anche ombre, e proprio dall’equilibrio che egli riesce a trasmettere tra questi aspetti e quelli che si rifanno maggiormente al suo istinto di esploratore inquieto, si estrinsecano le maggiori potenzialità della sua opera.

 

( Testo di Fabrizio Gilardi )

 

 

 

Matteo Alvazzi Delfrate è nato a Milano nel 1978 e vive tra Milano e Londra. Di se dice : “Ho iniziato a fotografare nel 2008, ma avrei potuto iniziare all’età di 10 anni…penso che ogni cosa avrebbe potuto essere diversa”. Lavora con strumenti analogici e solo in alcuni casi effettua interventi “vecchia maniera” in sede di stampa ma mai con programmi al computer.
La sua macchina fotografica preferita per le foto “en plein air” è la piccola Leica M6 utilizzata con obiettivo Leica F2 35 mm noto come Dentone, mentre in studio preferisce usare una Nikon D700. Fotografa per solito con pellicola Kodak Tri-X ma ci ha confessato di voler ancora provare molti tipi di pellicola.


L’organizzazione della mostra è di ‘Action art’ e di Alessandro Rizzo.
Action Art è una realtà sorta nel settembre 2009, che si propone l’obiettivo di sostenere giovani artisti emergenti, alla ricerca di visibilità sul mercato, ma privi della rappresentanza di una galleria o di un curatore. L’iniziativa nasce da una serie di appassionati del settore ed è guidata da Fabrizio Gilardi, operatore culturale e artista egli stesso.
Alessandro Rizzo collabora a diversi periodici cartacei e telematici quali Tam Tam, L’attualità, cinemaindipendente.it, culturagay.it, I segreti di pulcinella; è direttore responsabile della rivista online Le voci dell’agorà. 

La razza umana non puo' sopportare troppa realtà  (T.S. Eliot)

 

ActionArt

Milano

Italia

 

Si puo' essere più furbo di un altro ma non più furbi di tutti gli altri.  (Francois de la Rochefoucauld)


(vignetta di Massimo Cavezzali)




Chissà perché, la stupidità è una malattia di cui soffrono sempre gli altri                          (Fabrizio Gilardi)